SPAZIO AI GIOVANI IED

Accademia A. Galli sceglie la Tailor Made Art di Vener ed esporrà al Salone del Mobile 2019

Nell’anno accademico 2018/2019, nel corso di laurea di Furniture Design, nella materia di Ecodesign si è svolto un progetto in collaborazione con Vener Tailor made art, coordinato dall’architetto Massimo Malacrida.

L’Azienda Vener Tailor made art di Valbrona, Como, è un’Azienda che da anni opera nel settore dell’arredo realizzando complementi unici e spesso non riproducibili, utilizzando materiali prevalentemente naturali, legno, pietre, metalli, e riciclati anche di seconda vita, “postconsumo”.

Gli studenti dopo aver analizzato l’Azienda ed il suo percorso si sono cimentati nella progettazione di un complemento d’arredo le cui caratteristiche, sia formali che di produzione, collimassero con le caratteristiche dell’Azienda Vener.

A tale proposito è stata effettuata con gli studenti anche una visita in Azienda in modo da conoscerne la storia, ma soprattutto capire le modalità e i cicli di produzione e, supportati anche dalle “correzioni” fornite dall’Azienda stessa, si è arrivati alla definizione di un progetto esecutivo, pronto per la realizzazione del prodotto finale.

Con il consenso dell’Azienda, tali progetti verranno esposti e presentati al pubblico in occasione della 58° Edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano dal prossimo 09 al 14 Aprile 2019 presso il Padiglione 18, Stand C05.

Un progetto sentito e stimolante dove la fresca creatività e curiosità degli studenti si è accesa nel vedere che, dopo anni di attività, la dinamica vena artistica ed intraprendenza dell’ideatore della collezione, Sig. Giovanni Vener, non accenna ad affievolirsi nonostante i disturbi che un mercato tanto frenetico e saturo di offerta può rischiare di arrecare.

“Rinunciamo volentieri ad un po’ di riflettori per dar spazio a questi ragazzi, la loro strada è di certo più in salita affacciandosi in un mercato spesso monotono e di massa dove sembra che tutto sia già stato inventato e che la propria creatività debba essere sacrificata sull’altare della mediocrità, dove l’importante è la massima resa con il minor dispendio di energie portando ad una nuova produzione senz’anima e personalità, ennesima ghiottoneria per il facile consumismo ed ennesimo schiaffo al coraggio creativo.